È stata una vera sorpresa pubblicare su Amazon in e-book i Gialli del Commissario Attenti. L’ho fatto su consiglio di un amico, investendo anche piccole cifre.

Bene, inaspettatamente dopo due mesi e mezzo, pubblicizzando solo il primo libro della collana, ho totalizzato 1000 vendite e oltre 1 milione di pagine lette con il sistema KENP.

Incredibile.

Quale significato dare a tutto ciò? È semplice. Senza peccare di presunzione perché in questo mestiere la presunzione è proprio fuori luogo, e analizzando i numeri delle vendite, significa che “La calda estate del Commissario Attenti” è piaciuto e ha fatto sì che i lettori abbiano poi letto il secondo e poi il terzo della collana.

Quali sono le valutazioni? 3,5/4 su 5.

Bene, sono contento perché sono valutazioni oneste. La serie del Commissario livornese è una serie leggera, che si fa leggere e talvolta fa anche sorridere e il pubblico ha bisogno di distrazioni, ma è anche molto attento e sa valutare. Il 3,5-4 come voto è corretto. Poi, ovviamente, in una percentuale minima, ci sono anche i giudizi negativi ed è giusto che sia così. Tra questi gli arrabbiati, i competitors, gli intellettualmente disonesti, ma anche coloro ai quali onestamente i miei libri non sono piaciuti. È sempre così, ma i numeri mi confortano e mi spingono a continuare a scrivere.

In cantiere c’è il quarto della serie del quale posso azzardare la sinossi.

Siamo a Livorno in una bella giornata di primavera inoltrata. Una donna viene rinvenuta morta affogata nell’acqua benedetta della chiesa del Soccorso in Piazza Magenta e violata nella sua intimità. Un maniaco, forse o uno psicopatico.

Quasi alla stessa ora un altro omicidio. In un palchetto del Teatro Goldoni si trova il cadavere di un elettricista che fa la manutenzione agli impianti del teatro stesso. Le indagini si orientano subito nell’ambito lavorativo.

Non è il momento migliore per il Commissario Attenti alle prese con una moglie arrabbiata e con l’amante, Lucia, la giovane ispettrice, dalla quale aspetta un figlio che sta per nascere. È in questo contesto, con Attenti che rimbalza come una palla da flipper tra le scene degli omicidi e il reparto di maternità, che si sviluppa la storia. Un po’ troppo anche per lui e per la squadra, dimezzata negli organici.